L’azione plastica del levare archeologico si confronta con una materia a diverse densità dove l’atto dello scavo restituisce forma e figura a oggetti e architetture amalgamati e custoditi dalla terra. Il progetto esplorativo del suolo si alimenta delle aspettative e degli entusiasmi dettati dalle sostanziali incoerenze tra ciò che è atteso e ciò che emerge inaspettatamente. Il difforme rispetto alla previsione di scavo definisce un incremento delle conoscenze, aggiunge all’ipotesi più plausibile tasselli conoscitivi eccezionali che superano le attese modellistiche per raccontare l’effettivo svolgimento di una storia e di una geografia ancorate alla realtà. Quello che attualmente vediamo come un luogo, “lo scavo”, in realtà, seppur per un lasso temporale ristretto, coincise con un’azione. Di fatto, nel nome “scavo” permane la traccia di quel lavoro esplorativo capace di riattivare il passato e proiettarne le forme e le influenze nel futuro, con le attese e le aspettative, e nel presente, con l’introduzione di una testimonianza antropica – sia essa domestica, artistica o architettonica – all’interno di un tempo storico, quello attuale, profondamente distante dalle forme e dalle logiche dell’antico.
Velare, disvelare, architetture, archeologie / Porqueddu, Luca. - (2021), pp. 128-137. - DIAP PRINT.
Velare, disvelare, architetture, archeologie
luca porqueddu
2021
Abstract
L’azione plastica del levare archeologico si confronta con una materia a diverse densità dove l’atto dello scavo restituisce forma e figura a oggetti e architetture amalgamati e custoditi dalla terra. Il progetto esplorativo del suolo si alimenta delle aspettative e degli entusiasmi dettati dalle sostanziali incoerenze tra ciò che è atteso e ciò che emerge inaspettatamente. Il difforme rispetto alla previsione di scavo definisce un incremento delle conoscenze, aggiunge all’ipotesi più plausibile tasselli conoscitivi eccezionali che superano le attese modellistiche per raccontare l’effettivo svolgimento di una storia e di una geografia ancorate alla realtà. Quello che attualmente vediamo come un luogo, “lo scavo”, in realtà, seppur per un lasso temporale ristretto, coincise con un’azione. Di fatto, nel nome “scavo” permane la traccia di quel lavoro esplorativo capace di riattivare il passato e proiettarne le forme e le influenze nel futuro, con le attese e le aspettative, e nel presente, con l’introduzione di una testimonianza antropica – sia essa domestica, artistica o architettonica – all’interno di un tempo storico, quello attuale, profondamente distante dalle forme e dalle logiche dell’antico.File | Dimensione | Formato | |
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